Romano Prodi
Azienda Agricola Modeano

8 Settembre

Gran finale degli Incontri con l’autore e con il vino, promossi dall’Associazione Lignano nel Terzo Millennio presieduta da Giorgio Ardito, e curati dallo scrittore Alberto Garlini, dal tecnologo alimentare Giovanni Munisso e dall’enologo Michele Bonelli. Giovedì 8 settembre alle 18.30 al PalaPineta, la rassegna chiuderà con Romano Prodi e il suo libro “Le immagini raccontano l’Europa” (Rizzoli). Presenta Paolo Possamai.

Fin dalla Seconda guerra mondiale è apparso evidente che solo una consolidata e condivisa unione avrebbe potuto preservare i Paesi europei da nuovi, sanguinari conflitti. È nato dunque innanzitutto con questo intento il progetto europeo quando, nel 1957, sei Paesi fondatori hanno firmato in Campidoglio il Trattato di Roma. Motivato originariamente dal desiderio di pace, il cammino dell’UE è stato lungo e travagliato: dapprima come unione politica, poi economica, e via via con obiettivi sempre più ambiziosi sui diritti civili, il welfare, l’accoglienza.

Le vicende narrate attraverso le cento immagini iconiche di questo libro, parlano al cuore e alla memoria del lettore: dalla ricostruzione postbellica alla caduta del muro di Berlino, dall’abolizione delle frontiere alla moneta unica, dal suffragio universale ai referendum, dalla ricerca scientifica all’Erasmus, fino alla recente, dolorosa uscita della Gran Bretagna. Nessuno meglio di Romano Prodi, già presidente della Commissione europea – “padre” dell’euro e convinto sostenitore dell’allargamento dell’UE – poteva raccontare le tappe di quel cammino, i valori condivisi, le conquiste e le disillusioni; ma anche come l’Europa è entrata a fare parte della vita quotidiana dei suoi cittadini ampliando le prospettive delle nuove generazioni. Pur non risparmiando uno sguardo lucido sulle contraddizioni e gli errori commessi negli anni, traspare dalle sue parole una fiducia indefessa nel progetto che lui stesso ha contribuito a costruire. Oggi più che mai la traumatica esperienza della pandemia globale ci ricorda che l’Unione Europea rappresenta una grande forza e non solo: è il nostro futuro.

A fine incontro, il pubblico potrà conoscere e degustare il Sauvignon Doc Friuli 2020 dell’Azienda Agricola Modeano di Palazzolo dello Stella. Dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Elegante e delicato nei profumi. Vino ben equilibrato, secco, dal finale piacevole, seducente per la sua espressività.